Maltempo, preallarme per il Po e forti piogge in Friuli ed Emilia Romagna

di Redazione Blitz
Pubblicato il 4 Dicembre 2014 - 10:59 OLTRE 6 MESI FA
Maltempo, preallarme per il Po e forti piogge in Friuli ed Emilia Romagna

Maltempo, preallarme per il Po e forti piogge in Friuli ed Emilia Romagna

VENEZIA – La pioggia torna sul nord Italia, da Lombardia e Friuli Venezia Giulia all’Emilia Romagna e il livello del Po torna a salire. Il 3 dicembre la Protezione civile ha dato il preallarme per il fiume, anche in previsione dei temporali in arrivo dalla mattina di giovedì 4 dicembre. E il maltempo proseguirà anche il 5 dicembre, con le piogge che si sposteranno sul Veneto.

Il Gazzettino spiega:

“Dalla mattinata di domani (4 dicembre, ndr), inoltre, si prevedono precipitazioni sparse, anche a carattere di rovescio su Isole e centro Italia. I fenomeni saranno accompagnati da rovesci di forte intensità, frequente attività elettrica e forti raffiche di vento. Sulla base dei fenomeni previsti è stata valutata per oggi criticità arancione per rischio idraulico diffuso sul tratto veneto del Po”.

Anche in Emilia Romagna la Protezione civile dalla mezzanotte ha dato il preallarme per la piena del Po, soprattutto nel tratto in provincia di Ferrara:

“Interessati i comuni di Berra, Bondeno, Ferrara, Mesola, Ro e Goro. Le intense precipitazioni sul bacino del fiume hanno provocato il superamento del livello 1 nella sezione di Pontelagoscuro. Possibili allagamenti delle aree golenali aperte ed anche chiuse”.

Anche in Lombardia si teme per il maltempo, ma la criticità è moderata:

In Lombardia si riscontra una «criticità moderata per rischio idraulico localizzato sul fiume Po nelle province di Cremona e Mantova con decorrenza immediata».

Da venerdì poi la perturbazione si sposterà sul nord-est:

“Per domani, invece, si prevede criticità arancione per rischio idraulico diffuso su gran parte dell’asta del Po in Emilia-Romagna e Veneto. Criticità gialla per rischio idraulico e idrogeologico è stata valutata invece su gran parte del resto del territorio italiano, compresa l’intera Sardegna”.