La Russia è a corto di soldati, l’esercito di Putin recluta nelle carceri, remake del film “La sporca dozzina”

di Mario Tafuri
Pubblicato il 25 Aprile 2024 - 08:29
La Russia è a corto di soldati, l'esercito di Putin recluta nelle carceri, remake del film "La sporca dozzina".

La Russia è a corto di soldati, l’esercito di Putin recluta nelle carceri, remake del film “La sporca dozzina”.La Russia è a corto di soldati, l’esercito di Putin recluta nelle carceri

La Russia è a corto di soldati. l’Esercito di Putin compensa la crisi reclutando nelle carceri. Il Parlamento di Mosca alla fine di marzo ha approvato una legge che consente alle persone accusate di crimini, di ualsiasi gravità, di sfuggire alla condanna unendosi al fronte ucraino.

  • I soldati russi si fingono morti per sfuggire ai droni e non combattere.
  • E tanti sono morti davvero: “Strategia del tritacarne, i soldati russi morti sono 50mila”, la Bbc lo ha calcolato.
  • Il numero di detenuti schierati in Ucraina potrebbe raggiungere i 150.000.
  • È un po’ un remake su scala dieci mila volte più grande, di quel bellissimo film americano, Quella sporca dozzina. in cui un gruppo di detenuti condannati a morte di trasforma in eroi della guerra in Germania.

Possiamo solo immaginare la sorpresa di Oleg Orlov, scrive  Benoît Vitkine su Le Monde, quando, a metà marzo, pochi giorni dopo la sua condanna per “screditare l’esercito”, l’amministrazione penitenziaria gli ha concesso il seguente accordo: invece di scontare la pena di due anni e mezzo di prigione, arruolarsi nell’esercito per combattere sul fronte ucraino.

Né l’età (70 anni) del difensore dei diritti umani e cofondatore della famosa ONG Memorial, sciolta nel dicembre 2021, né il suo status di accanito oppositore della guerra hanno scoraggiato i reclutatori. La stampa ufficiale russa, riferendosi all’aneddoto, ha confermato che la procedura era perfettamente regolare e che il contratto è stato offerto a ciascun detenuto.

LA RUSSIA DOPO WAGNER

La scomparsa del gruppo mercenario Wagner, specializzato nel reclutamento carcerario, non ha fatto in alcun modo scomparire questa pratica. Ancor prima della morte del suo leader e fondatore Yevgeny Prigozhin, nell’agosto 2023, questa prerogativa era stata recuperata dal Ministero della Difesa.

Da allora, prosegue Le Monde, diversi testi normativi si sono succeduti per inquadrarlo.L’ultima legge, adottata dalla Duma il 19 marzo, completa la definizione di reclutamento nei luoghi di detenzione. Innovazione principale: la possibilità offerta agli imputati di impegnarsi ancor prima che venga pronunciata una condanna, la firma di un contratto con l’esercito ha come conseguenza immediata l’arresto del procedimento giudiziario e anche delle indagini.